Attualità

"Giornata europea del Patrimonio", una mostra dedicata alle macine

In occasione della "Giornata europea del Patrimonio",svoltasi domenica a Frangarto, i cittadini hanno potuto toccare con mano i reperti archeologici risalenti al Neolitico.

Ieri (9 ottobre), in occasione della "Giornata europea del Patrimonio" all'esterno del Deposito dell’Ufficio provinciale beni archeologici sono stati esposti diversi tipi di macine e mulini, rinvenuti durante gli scavi archeologici nel territorio altoatesino. I visitatori e le visitatrici hanno potuto scoprire, grazie ad una mostra dal titolo "Macine: dal grano alla farina", come si è sviluppato il procedimento di macinazione del grano nei corso dei millenni. 

"Nel corso della storia le persone, per garantire la propria vita e la propria sopravvivenza, hanno sviluppato miglioramenti tecnici per ottenere il procedimento della macinazione più efficiente. Questa evoluzione tecnica la si può scoprire grazie a questa mostra tematica", ha dichiarato l'assessora provinciale Maria Hochgruber Kuenzer nel suo discorso di apertura. Catrin Marzoli, direttrice dell’Ufficio beni archeologici, ha spiegato l’obiettivo dell'evento: "Vogliamo promuovere la sensibilità per la storia antica del nostro territorio, anche attraverso la conoscenza della macinazione del grano nel corso dei millenni".

La più antica macina risalente al 2 millenio a.C. 

La macina più antica esposta alla mostra é stata portata alla luce dopo uno scavo presso Albanbühel-Bressanone (Età del Bronzo, 2. metà II millennio a. C). Si tratta di una macina a sella, lo strumento più antico e semplice di macinazione. Numerosi altri reperti hanno reso tangibile la storia della macinazione: il mulino a travi, ad esempio, ereditato dagli Etruschi (metà del I millennio a.C.) era caratterizzato da due innovazioni, un serbatoio per cereali e una lunga leva in legno. In epoca romana veniva utilizzato a mano il mulino rotativo, comodo perché piccolo e maneggevole. Pochi esemplari provenienti dall’Alto Adige testimoniano come nella nostra Provincia sia stato utilizzato anche il grande mulino a forma di clessidra mosso da animali da soma. Nel Medioevo, invece, la macinazione del grano fu accelerata e migliorata grazie all'utilizzo del mulino ad acqua.


Vai alla versione originale del comunicato per visualizzare eventuali immagini, documenti o video correlati

ASP/mpi/ic