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Treno della memoria, Kompatscher partecipa a Promemoria Auschwitz

Da giovedì a sabato il presidente Kompatscher a Cracovia con gli studenti di Promemoria Auschwitz, il viaggio della memoria alla scoperta dei luoghi dell’Olocausto. Oggi la partenza da Bolzano.

I ragazzi altoatesini in partenza per Cracovia (Foto: ASP/Thomas Laconi)

Anche il presidente della Provincia, Arno Kompascher, si aggregherà ai circa 450 ragazzi provenienti dai tre territori dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino che, assieme ad altri 2000 studenti provenienti dal resto d’Italia, parteciperanno al progetto Promemoria Auschwitz promosso dall’Associazione Deina. Il gruppo altoatesino partirà oggi pomeriggio (4 febbraio) per affrontare il lungo viaggio in treno che mercoledì mattina li farà arrivare a Cracovia, in Polonia, uno dei luoghi simbolo dell’Olocausto.

Kompatscher con i ragazzi di Promemoria Auschwitz

Il presidente Kompatscher raggiungerà i ragazzi del treno della memoria nel pomeriggio di giovedì 6 febbraio, dopo che gli studenti hanno visitato la fabbrica di Oskar Schindler, l’imprenditore tedesco diventato famoso per aver salvato oltre 1.000 ebrei dallo sterminio della Shoah. Il momento più toccante della trasferta di Arno Kompatscher sarà sicuramente la visita assieme ai giovani di Tirolo, Alto Adige e Trentino ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, situate a pochi chilometri di distanza da Cracovia. "Avere l’opportunità di conoscere la storia – ha spiegato Kompatscher – e in maniera particolare i tragici avvenimenti del secolo scorso, consente ai ragazzi di capire quello che è accaduto, formarsi un’opinione per dividere il bene dal male e partecipare così con impegno e passione al dibattito sui valori fondanti della nostra democrazia."

Altoatesini in partenza per Cracovia

Nel corso del pomeriggio, prima della partenza da Bolzano, il gruppo di ragazzi altoatesini è stato salutato anche dagli assessori alla scuola italiana e tedesca, Vettorato e Achammer. “Promemoria Auschwitz – ha sottolineato Giuliano Vettorato – è un percorso per non dimenticare, perché un immane tragedia come quella della Shoah non abbia più a ripetersi in futuro. Per le nuove generazioni non è un semplice viaggio, ma un processo di maturazione e di crescita. Tocca a loro mantenere viva la memoria: perdere il passato significa perdere il futuro”. “Auschwitz – ha aggiunto Philipp Achammer – è il luogo dove l’umanità è precipitata nei suoi abissi più profondi, ed essere in quei posti porta con sé un senso di soffocamento e oppressione. Il mio appello ai giovani è quello di farsi portatori del pensiero democratico ed opporsi ad ogni forma di razzismo e antisemitismo”.

ASP/fgo

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