Risanamento strade d'accesso all’Ischia Frizzi

Progetto di risanamento delle nuove strade di accesso all’Ischia Frizzi e al Centro di guida sicura a Bolzano (strada tra la cava di ghiaia ex Bertagnolli e il ponte presso la discarica di Vadena - Lungo Isarco sinistro)

Il tratto di strada compreso tra la cava di ghiaia ex Bertagnolli e il ponte presso la discarica di Vadena necessitava di un radicale intervento di risanamento, che comprendeva sia il rinnovo del corpo stradale che il rifacimento del manto.
Per il corpo stradale si è riutilizzato lo stesso materiale già impiegato per il sottofondo, con l’aggiunta di materiale riciclato e di ghiaia proveniente dallo scavo della galleria di Laives (porfido), oltre naturalmente ai necessari leganti (calce, bitume e cemento). Il miglioramento del sottofondo aumenta la portanza della strada, riduce gli effetti del gelo e migliora le caratteristiche di rigonfiamento del corpo stradale in presenza di acqua.
Anche il manto di usura è stato completamente rinnovato adottando le tecniche più moderne.
Il principale aspetto innovativo di questo progetto consiste non soltanto nell’utilizzo di materiali riciclati ma anche nella produzione delle miscele direttamente sul posto, mediante un impianto mobile.

Ufficio responsabile

Ripartizione 11, Ufficio Geologia e Prove Materiali 11.6

Partecipanti al progetto

Coordinatore unico e Responsabile di progetto
Geom. Sergio Finozzi
Direttore d'Ufficio
Dott. geol. Ludwig Nössing
Progettista generale
Geom. Rolando Vitaliani
Direttore lavori
Geom. Rolando Vitaliani
Accompagnamento progetto
Geom. Renza Espen

Costo complessivo e cubatura

300.000 €

Tempi di realizzazione

20 luglio - 20 settembre 2005

Per il risanamento del sottofondo sono state testate e poi adottate sperimentalmente su cinque tratti diversi svariate soluzioni finalizzate al miglioramento della sollecitabilità degli strati portanti.
Il primo tratto, di 900 m di lunghezza, è costituita da uno strato anticapillare di 30 cm (pezzatura 30/70 mm)  e da uno stato portante di 30 cm (miscela di ghiaia - sabbia 0/30 mm).
Il secondo tratto, di 200 m di lunghezza, è costituito da uno strato portante con legante idraulico e con una carica del 10% di fresato di asfalto.
Il terzo tratto, di 200 m di lunghezza, è costituito da uno strato portante con legante idraulico e con una carica del 30% di fresato di asfalto.
Il quarto tratto, di 200 m di lunghezza, è costituito da uno strato portante con una carica del 30% di fresato di asfalto e con un legante a base di bitume soffiato e cemento.
Il quinto tratto, di 200 m di lunghezza, è costituito da uno strato portante con una carica del 30% di fresato di asfalto e con un legante a base di emulsione di bitume e cemento.
Il manto d’asfalto e costituito da un cosiddetto "binder" inferiore a pezzatura grossa, dello spessore di 8 cm, e da uno sovrapposto strato di usura a grana fine resistente all’avulsione, dello spessore di 4 cm.
I tratti sperimentali in tal modo realizzati sono sottoposti a controllo permanente, in modo da esaminarne il rispettivo comportamento nel lungo periodo.
Questa soluzione di risanamento presenta due vantaggi essenziali rispetto agli approcci convenzionali:

  1. si utilizza materiale riciclato, evitando di consumare nuove risorse e riducendo le quantità di materiale avviato alle discariche.
  2. si riducono l’impatto ambientale e i costi del trasporto, in quanto le miscele vengono preparate in loco.