Renon - Progetto pilota 2000

Interventi sperimentali di riqualificazione strutturale di pavimentazione in conglomerato bituminoso sulla SP 73 Renon

Gran parte della viabilità esistente è stata sviluppata per un volume di traffico assolutamente non più rispondente a quello attuale. Il continuo sovraccarico cui è sottoposta l’infrastruttura determina la parziale distruzione dei manti stradali e in taluni casi anche il danneggiamento del corpo stradale. Per questo motivo appare necessario predisporre un programma di manutenzione che preveda anche il risanamento dei manti con un impegno il più ridotto possibile, obiettivo che si può raggiungere con una progettazione finalizzata che tenga conto anche dei nuovi materiali disponibili - in particolare di quelli riciclati - e delle nuove tecnologie. Oltre alla manutenzione programmata si intende attuare anzitutto anche un progetto pilota che consenta di verificare in loco le conoscenze teoriche acquisite e l’idoneità delle nuove tecnologie a questo impiego pratico. In passato si è infatti constatato come le nuove tecnologie non siano sempre applicabili, a causa della situazione climatica e geomorfologica della nostra area.

Ufficio responsabile

Ripartizione 11, Ufficio Geologia e Prove Materiali 11.6

Partecipanti al progetto

Coordinatore unico e Direttore d'Ufficio
Dott. geol. Ludwig Nössing
Responsabile di progetto
Geom. Renza Espen
Progettista generale
Prof. Dott. Ing. Maurizio Bocci
Direttore lavori
Geom. Valter Molon

Costo complessivo e cubatura

257.000 €

Tempi di realizzazione

30 giorni

Si è considerata la possibilità di fresare la miscela bituminosa esistente sostituendola con uno stato portante costituito da un unico strato di spessore maggiorato (strato portante bituminoso + legante) con aggiunta di materiale riciclato e con un manto di usura tipo Splittmastix (rispondente alle norme tecniche per i rivestimenti bituminosi, vers. Dic. 96). Questa tecnica è stata impiegata anche nei casi in cui il sottofondo non presentava le migliori caratteristiche meccaniche. Si è rinunciato cioè volutamente al rinnovamento del sottofondo per verificare la durata del manto così posato.

Per la realizzazione del monostrato portante si sono prese in esame tre possibili soluzioni:

  • strato portante tradizionale (con bitume normale)
  • strato portante modificato (con bitume modificato)
  • strato portante modificato con materiale di fresatura (con bitume modificato e fresato)